Nella forma letteraria del manifesto, suddiviso in tredici punti programmatici, condensano le riflessioni di Dome Bulfaro e Tania Haberland, con il contributo di Patrizia Gioia, per curare intenzionalmente la relazione tra Natura e umano. Scritto nel marzo 2021 viene qui, per la prima volta, reso pubblico.
Manifesto della Poetura.
di Dome Bulfaro e Tania Haberland, con il contributo di Patrizia Gioia.
1- Questo è il Manifesto della Poetura: poesia e prosa per curare intenzionalmente la relazione tra Natura e umano, quest’ultimo in quanto specie della Natura.
2- Per la Poetura è la relazione tra Natura e umano, il soggetto e il primo diretto destinatario della poesia.
3- La Poetura non ha una visione antropocentrica ma biointracentrica. L’umano nella Poetura non è mai centrale.
4- La Poetura, da un punto di vista estetico, porta l’aspetto inutile della poesia, alle più estreme e positive conseguenze.
5- La Poetura è particolarmente sensibile alla relazione di cura con ciò che l’umano considera come ultimo della Natura.
6- La Poetura è una forma di ecopoesia che trova le sue radici originarie nei popoli e nei poeti che hanno curato o curano intenzionalmente la relazione tra Natura e umano.
7- La Poetura cura e si prende cura della relazione tra Natura e umano, attraverso tre tipi di azioni: poesia e prosa di prevenzione primaria; poesia e prosa che si prendono cura della relazione; parole e suoni di guarigione.
8- La Poetura come la Natura è un processo e non un prodotto.
9- La poetica della Poetura è intradisciplinare che si muove fluidamente, in continuum, dalla comunicazione verbale a quella non verbale, dalla scrittura codificata in una lingua a formulari fonemici rituali, dalla parola letteraria alla parola magico-terapeutica, dalla poesia e prosa alle arti visive e corporee, dai riti alla musica.
10- La Poetura vuole parlare l’alfabeto della Natura.
11- La Poetura intende la Natura come habitat: l’ospite, abitante e abitato, in tutto ciò che è, e non è, manifesto. Le categorie vivente/non vivente, animato/non animato non hanno senso per la Poetura, la quale contempla tutto ciò che è composto dai 5 elementi: terra, acqua, aria, fuoco, etere, anelando la loro più profonda conoscenza esperienziale.
12- La Poetura concepisce l’umano come corpo della Natura, e tutte le sue opere come frutti di un corpo della Natura. A maggior ragione l’umano-corpo, in quanto tale, è chiamato a sentire la straordinarietà di tutto ciò che c’è e accade nella Natura-Casa.
13- La Poetura ha come fine ultimo la quotidiana amorevole relazione di cura e unione tra Umano, Natura e Immanifesto.
Monza, Genova, Milano, 3 marzo 2021
§
Il Manifesto della Poetura è stato sottoscritto dal gruppo di ricerca di Mille Gru, in particolare da Sara Rossetti, Simonetta De Donatis e Giacomo Nucci. Vengono qui presentate le loro prime composizioni.
Tutta la terra trema la terra preme la terra corre
di Sara Elena Rossetti
tutta la terra trema la terra preme la terra corre
sotto la terra che rompe la terra che frena
il nostro corpo che freme che bacia che geme
il nostro corpo che crede il nostro corpo chiede
scorre l’acqua che viene che va l’acqua che tiene
si muove dentro scivola sotto l’acqua del seme
respira l’aria senti l’aria tocca l’aria mangia l’aria
l’aria che sete l’aria che beve l’aria che viene
bacia il fuoco assaggia la fiamma senti il calore che fa
posa la mano ascolta la pelle annusa le stelle
tutto il vento tutto l’etere tutta la consistenza tutta
tutto l’inconsistente tutta l’atmosfera tutto l’elastico
tutto il distendersi del propagarsi cosmico e magnetico
si dilaghi si allunghi si emani si lasci andare
tutto il celeste tutto il terreste tutto il possibile
corra al più presto verso un eterno luminoso poetare
•
Filastrocca della poetura
di Simonetta De Donatis
Chiudo gli occhi, apro la bocca
e una rima ecco sboccia
Le parole son germogli
in cespugli secchi e spogli
Sono balsamo di foglie
che mi cura e il male scioglie
Sono appigli, sono rami
di velluto per le mani
Le ritrovo accoccolate
dentro nidi addormentate
Piume e lettere già in volo
e il mio canto non è solo
Salgo piano verso il sole
faccio mille capriole
E ritorno sul terreno
con un balzo arcobaleno
Se mi sdraio sopra l’erba
la mia mente torna acerba
Io nel suolo, sai, sprofondo
mi confondo e poi diffondo
Le mie vene sono amiche
di lucertole e formiche,
che nascondono le scorte
dentro e fuori le mie porte
Di parole sono piena
e ho radici di verbena
di tarassaco e narciso
che solletica il mio viso
Cosa sono cosa ero?
Non lo so, forse un pensiero
forse lettere scomposte
nella testa ben nascoste
poi partite alla ventura
di rimar nella natura.
•
Haiku della poetura
di Giacomo Nucci
Quando tramonta
il cielo desta fuochi –
non tace il fiume.
*
Lasciare foglie
Come letti per mosche –
Alberghi umani.
*
Solo guardare
cavedani in attesa –
preghiera al fiume.
*
Greto nel cranio –
mi faccio amo senz’ago
ascolto i pesci.
Dome Bulfaro (1971), poeta, esperto di poesiaterapia, si dedica alla poesia (di cui sente un servitore) ogni giorno dell’anno. È tra i più attivi e decisivi nel divulgare e promuovere la poesia performativa; ed è il principale divulgatore in Italia della poetry therapy/poesiaterapia. Dal 2021 è docente di Poesiaterapia e Lettura espressiva poetica presso l’Università degli Studi di Verona, nel pionieristico Master in Biblioterapia. Nel 2013 ha ideato e fondato con C. Sinicco e M. Ponte la LIPS - Lega Italiana Poetry slam. Nel 2023, ha ideato e fondato con M. Dalla Valle. P. M. Manzalini e I. Monge la BIPO - Associazione Italiana Biblioterapia e Poesiaterapia, prima associazione di categoria. Ha fondato e dirige Poetry therapy Italia (2020), rivista di riferimento della Poesiaterapia italiana. Ha fondato e dirige (con Simona Cesana) PoesiaPresente – Scuola di Poesia (2020) performativa, scrittura poetica e poesiaterapia. www.domebulfaro.com (Foto Dino Ignani)
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Tania Haberland è una poetessa interculturale, qualificata in Life Orientation, Integrative Counseling e Tantsu Bodywork. È nata in Sudafrica da madre mauriziana e padre tedesco. E’ cresciuta, vissuta, si è formata e lavorato in tutto il pianeta dall'Arabia all'Europa, dal Regno Unito agli Stati Uniti. Ora vive tra Mauritius e Italia con il suo partner Fabrizio Dalle Piane, con il quale sviluppa il progetto La tecnologia della tenerezza e insegna Zenglish, quando non nuota con la sua musa, il mare. La sua prima raccolta poetica, Hyphen, ha vinto il Premio Ingrid Jonker nel 2010. Il suo primo libro bilingue Water Flame / Fiamma d'acqua è stato pubblicato dalle edizioni Mille Gru nel 2019. Tania ha trovato il suo motto di vita su una borsa ecologica a San Francisco: “Merda succede. Prepara il compost!” Puoi seguire il suo lavoro e le sue attività su Instagram @thetechnologyoftenderness
Patrizia Gioia, designer e poetessa, cofondatrice di Mille Gru (2006), è responsabile del settore arte e cultura di Fondazione Arbor, che ha avuto come primo presidente Raimon Panikkar. Opera per diffondere il dialogo inter/intra culturale e religioso, organizzando giornate di lavoro e incontro con studiosi di fama mondiale. Membro di ARPA ( Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica ) scrive libri di poesia e articoli per riviste e giornali web, rivitalizzando il pensiero mistico simbolico al crocevia tra oriente e occidente. Nel 2000 fonda SpazioStudio13 a Milano, luogo di incontro e confronto.
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