Dall’esplorazione del sito di Lee Young-Shik, biblioterapeuta sudcoreano, si apprende come un collega che opera in Corea del Sud, concepisca e promuova la sua professione. Anche Lee Young-Shik, come molti suoi colleghi, suddivide la Biblioterapia in cinque tipologie. L’articolo permette di apprendere rapidamente quali esse siano.
Come vengono concepite e divulgate negli altri Paesi la Biblioterapia e Poesiaterapia? Come vengono promossi online i corsi? Guidato da queste domande ho navigato in vari siti di poetaterapeute/i che operano in svariate parti del mondo. Tra i molti siti visitati ha destato il mio interesse quello di Lee Young-Shik, bliblioterapeuta sudcoreano, (http://www.bibliotherapy.pe.kr/course.html), e in particolare una sua pagina dove Young-Shik descrive sinteticamente la Biblioterapia, da lui suddivisa in cinque tipologie.
Questa pagina permette alle figure del consulente e del cliente di avere, in breve tempo, un quadro chiaro di come orientarsi nelle pratiche della Biblio/Poesiaterapia. La traduzione dal sudcoreano all’italiano di Giulia Nerdi e la sua curatela da parte mia procedono in questa direzione.
Esistono cinque tipologie di Biblioterapia:
1- La Biblioterapia informativa
2- La Biblioterapia interattiva che enfatizza la relazione tra consulente e cliente
3- La Poesiaterapia
4- La Biblioterapia di auto-aiuto
5- La Scrittura terapeutica.
La biblioterapia è una disciplina clinica che attraverso il potere della lettura risolve problemi psicologici, emotivi e disadattivi. I tre elementi principali della terapia della lettura sono i consulenti, i clienti e i testi (letterari/libri di aiuto). Le cinque tipologie di Biblioterapia si differenziano per quanto enfatizzano o meno questi tre elementi: la lettura, il pensiero, l'espressione.
In primo luogo esiste un tipo di Biblioterapia informativa che enfatizza l'interazione del testo con i clienti. La storia della Biblioterapia, originariamente sviluppata negli Stati Uniti, mostra che i bibliotecari ospedalieri inizialmente erano molto attivi nella ricerca in questo campo. I bibliotecari hanno scoperto che la lettura ha un effetto molto positivo sul trattamento dei pazienti e hanno cercato modi per promuovere al meglio l’interazione tra libri e pazienti. Il risultato è stata la catalogazione di libri appropriati per particolari problemi e la produzione di una serie di manuali contenenti domande terapeutiche.
Un altro tipo di biblioterapia informativa si concentra sull'interazione tra clienti e libri. E’ un'area in cui coloro che si sono specializzati in informazioni letterarie possono contribuire in modo significativo. È essenziale rendersi conto dell'importanza di fornire informazioni valide, tenendo bene in conto che indicare il libro giusto, quando di fronte si ha un problema difficile, può cambiare il destino di una persona. Nella nostra situazione attuale, è necessario sviluppare un elenco di libri adeguato per la Biblioterapia.
In secondo luogo, esiste un tipo di Biblioterapia interattiva (Interactive Bibliotherapy) che enfatizza il rapporto di sostegno tra consulente e cliente. Il presupposto di base di questa categoria è l’idea che sia più efficace utilizzare testi di biblioterapia in una relazione di consulenza ausiliare tra cliente e consulente. Pertanto, la leadership professionale del consulente viene sottolineata durante il processo di selezione del libro e di consulenza. Il ruolo di consulente di Biblioterapia è quello di intervenire nella scelta dei libri e sui pazienti, affinché le interazioni terapeutiche possano verificarsi attivamente. Si occupa di identificazione, catarsi, intuizione e applicazione durante la lettura dell’opera.
In terzo luogo, esiste la Poesiaterapia (Poetry Therapy), un genere di terapia che enfatizza l’opera letteraria stessa. La Poesiaterapia si concentra sugli elementi terapeutici unici della poesia. La poesia ha elementi come immagini, ritmo e rima, che sono considerati come una porta dell’inconscio umano, quindi in modo molto simile alla funzione attribuita da Freud ai sogni. In letteratura la creazione di poesia enfatizza l'estetica, ma nella terapia poetica la creazione viene considerata soprattutto uno strumento di auto espressione. Le persone sono poetiche per natura, quindi, chiunque può esprimersi e scrivere proprie poesie. In tal modo, può verificarsi una catarsi emotiva e il problema può essere oggettivato.
Infatti, negli Stati Uniti, molti esperti lavorano definendosi poetaterapeuti e la Poetry Therapy Association (http://www.poetrytherapy.org ) è stata costituita per definire gli standard dei programmi, gestire le credenziali e formare terapeuti.
In quarto luogo, c'è il campo della Biblioterapia di auto-aiuto (Self Help). In teoria, la Biblioterapia si verifica attraverso l'interazione volontaria tra libri e lettori. Pertanto, l'intervento di un consulente non deve necessariamente essere presente. Sebbene il concetto di Biblioterapia non fosse conosciuto nel corso della storia, sono molti i casi di persone che si sono curate e curano attraverso i libri.
In quinto luogo, esiste la Scrittura terapeutica, una Biblioterapia che enfatizza l'espressione, ed è divisa in tre parti: input (lettura/ascolto), pensiero ed espressione. Negli Stati Uniti è nota come Journal Therapy e si è rivelata particolarmente efficace per gli adulti. In effetti, il principio della Biblioterapia è quello di favorire la crescita di pensieri attraverso il processo ciclico di lettura, pensiero ed espressione di materiali appropriati (testo). Anche altri tipi di Biblioterapia incoraggiano varie forme di espressione attraverso attività post-lettura. I modelli di attività espressiva devono essere attentamente selezionati in base agli interessi e al livello di sviluppo del cliente. Tuttavia, per gli adulti, l'integrazione delle proprie esperienze passate e la pianificazione del futuro attraverso la scrittura, hanno buoni effetti terapeutici.
È consigliabile utilizzare i cinque tipi di Biblioterapia, sopra menzionati, in modo appropriato, a seconda della situazione e dello scopo del paziente e del consulente. Inoltre, esiste un campo di cure cliniche per i disturbi della lettura (Reading Disorder Clinic NdT) che mirano ad aiutare coloro che hanno disabilità nella lettura stessa. Il professore Jeon Jung-jae ha rivelato che i disturbi della lettura e i problemi psico-emotivi sono nella maggior parte dei casi strettamente correlati. Tuttavia, le varie pratiche cliniche applicate ai disturbi della lettura sono distinte dalla Biblioterapia in quanto si concentrano principalmente sul superamento delle difficoltà di lettura, piuttosto che sui problemi psicologici ed emotivi. I disturbi della lettura e i problemi psico-emotivi sono correlati, ma non è facile stabilire quale sia la causa e quale l’effetto.
Dome Bulfaro (1971), poeta, esperto di poesiaterapia, si dedica alla poesia (di cui sente un servitore) ogni giorno dell’anno. È tra i più attivi e decisivi nel divulgare e promuovere la poesia performativa; ed è il principale divulgatore in Italia della poetry therapy/poesiaterapia. Dal 2021 è docente di Poesiaterapia e Lettura espressiva poetica presso l’Università degli Studi di Verona, nel pionieristico Master in Biblioterapia. Nel 2013 ha ideato e fondato con C. Sinicco e M. Ponte la LIPS - Lega Italiana Poetry slam. Nel 2023, ha ideato e fondato con M. Dalla Valle. P. M. Manzalini e I. Monge la BIPO - Associazione Italiana Biblioterapia e Poesiaterapia, prima associazione di categoria. Ha fondato e dirige Poetry therapy Italia (2020), rivista di riferimento della Poesiaterapia italiana. Ha fondato e dirige (con Simona Cesana) PoesiaPresente – Scuola di Poesia (2020) performativa, scrittura poetica e poesiaterapia. www.domebulfaro.com
(Foto Dino Ignani)
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