“Raccontare la forza che può offrire il codice musicale nel rapporto con la persona che lo assimila con consapevolezza” questo, in estrema sintesi, il messaggio del libro di Franco Mussida. Non si tratta di un testo per addetti ai lavori, ma per tutti, appassionati di ogni genere e forma musicale, con la speranza di aiutare a cambiarci nell'intimo e quindi cambiare il mondo.
Il viaggio che Mussida ci propone è frutto di una ricerca personale e di gruppo, condotta col Comitato di CO2 e vuole rispondere alla domanda "A cosa serve la Musica?" (scritta con la maiuscola, come anche noi faremo qui). Trovo che lo spunto educativo di questo lavoro sia la strada più adatta ai nostri tempi liquidi e sfuggenti in campo artistico, dove le specifiche tecniche dei mestieri e delle competenze si perdono o vengono sacrificate. Educare è ancora un punto decisivo per tutti, adulti e giovani.
Senza la Musica il nostro vivere sarebbe inumano: tutti lo possono sottoscrivere. La prerogativa della Musica ci rende unici e affascinanti. Metterci in equilibrio rispetto al sentire sempre più cosciente della Musica è un obiettivo importante; ecco perché questo è un testo caldo, appassionato e coinvolgente. Un testo che, nonostante gli aspetti prettamente tecnici, dice molto della parte emotiva dell'essere umano e cerca di darle un ordine che possa aiutare a mantenere chiara e distinta una materia non semplice da analizzare e catalogare.
Il testo è composto da sette capitoli.
Ecologia dei sentimenti
In questa prima parte la Musica, che è una cosa sola con la persona, è vista come il più evoluto sistema di comunicazione degli affetti umani. “Sentire” la Musica non è come ascoltarla, perché essa racconta le emozioni, superando il livello meramente sensoriale, per toccare invece un piano di conoscenza e di relazione più pieno, più “dentro” tutti i nostri affetti, tanto da nutrire in ciascuno un proprio gusto personale, che filtra ciò che vuole sentire e ciò che vuole evitare. Il Pianeta della Musica è fratello del PIANETA DEGLI AFFETTI e dialoga costantemente con esso, tanto che l'autore può ben affermare che “la Musica siamo noi”.
Energia emotiva e fono-sintesi
Nella seconda parte si affronta il tema dell'Energia emotiva che vive ed agisce in noi e quindi in entrambi i Pianeti, quello della Musica e quello degli Affetti. L'energia emotiva è il carburante della Musica, così come è il motore delle nostre giornate, quando proviamo sensazioni, vediamo qualcosa, sperimentiamo un gesto, veniamo raggiunti da una parola o da un suono. La Musica ci fa
osservare gli effetti di ciò che colpisce la nostra struttura affettiva. La Fono-sintesi è quindi la trasformazione di un suono percepito in emozione, unione di ciò che arriva da fuori con ciò che vibra dentro. Se si orienta l'intelligenza a capire gli effetti del suono sulla nostra struttura emotiva, si possono vedere fatti emotivi che diventano gesti, movimenti, azioni: l'interiorità diventa fisica grazie alla Musica.
Il pianeta della Musica
In questa parte si guarda alla Musica come ad un sistema operativo aperto col suo codice sorgente; gli elementi costitutivi sono cinque (timbro, ritmo, melodia, intervallo e armonia), ma vengono osservati come li vive ogni giorno un ascoltatore di qualsiasi genere di musica. Ciascuno dei cinque elementi si può leggere con specifici effetti emotivi osservabili, fino al caso limite delle patologie cliniche.
Pianeta degli affetti
Questo capitolo affronta la struttura del Pianeta emotivo, con il suo terreno comune a tutti e con cinque aree specifiche, chiamate continenti. Ciascun essere umano personalizza nel corso della vita ciò che gli è dato di base per nascita, creando una sua struttura emotiva, chiamato Pianeta affettivo. Il ruolo della Musica va a giocare la sua partita nelle trasformazioni, dai temperamenti ai caratteri personali individuali, contribuendo alla formazione del filtro musicale, che ci fa dire di ciò che ascoltiamo "Mi piace!" oppure "Non lo sopporto!". Il filtro musicale affettivo si forgia in quattro periodi della vita: neonatale, infanzia, adolescenza, età adulta. La nostra condizione emotiva cerca equilibrio e la Musica ha il ruolo di dosare gli ingredienti di volta in volta. Ogni periodo della vita come una matrioska emana la sua energia e ci accompagna sempre. Il capitolo si chiude con un test temperamentale.
L'abbraccio tra i due pianeti
Il capitolo si occupa di osservare ciò che genera la fusione tra i due Pianeti, in termini emotivi e immaginativi; si sottolineano i punti di contatto attraverso dialoghi impossibili per esempio con le più importanti droghe, e come esse rispondano a precise domande affettive che partono dai giovani, ma che non trovano risposte nella famiglia o nella società.
Metodo per l'ascolto emotivo consapevole
Ecco allora il metodo. L'obiettivo è rendere più lucida e profonda l'esperienza di ascolto della Musica, ma, anche, avere un equilibrio interiore maggiore nella gestione delle emozioni.
Tra passato, presente e futuro della Musica
In questa ultima parte si trattano i problemi di convivenza tra generazioni musicale pre-virtuale e musicale post-virtuale, con una breve storia sulla produzione della Musica "ricopiata". Gli ultimi scritti sono dedicati all'attualità musicale e alle potenzialità che la Musica ha ancora da esprimere. Sempre nell'ottica di renderci migliori e promuovere una società più consapevole e autentica.
“La Musica è vita vibrante organizzata” dice Mussida, per cercare di spiegare come mai l'essere umano abbia inventato quest'arte. Nel percorso poetico e terapeutico della rivista questo libro parrebbe non essere molto vicino al bersaglio che vogliamo tenere nei nostri contributi. In realtà la sua analisi delle emozioni umane, toccate dalla Musica, si pone in grande aderenza ai percorsi che abbiamo proposto. Consapevolezza e contatto tra il mondo esteriore e il mondo interiore sono due punti focali che Mussida e la poesiaterapia condividono e praticano; la Musica è sempre stata sorella della poesia, da Omero in poi, ma noi abbiamo perso questa relazione e abbiamo chiuso in un'etichetta il mondo letterario da una parte e il mondo delle note, degli spartiti e dei concerti dall'altra. Ecco, questo libro aiuta a ritrovare quella consanguineità che mette i significati di suoni e parole al loro posto giusto.
Il pianeta della Musica. Come la Musica dialoga con le nostre emozioni, di Franco Mussida, Salani, 2020
Giacomo Nucci insegna lettere alla scuola secondaria di 1° grado dopo la laurea in Lettere Classiche in Statale di Milano. Dal 2009 fa teatro e dal 2013 teatro-poesia, sotto la guida di Dome Bulfaro. Ha pubblicato una raccolta di poesie, Sabbie e sorgenti, nel 2013 con Steber Edizioni. Dal 2017 è membro del gruppo editoriale e di ricerca Millegru, con cui ha pubblicato Così va molto meglio. Nuove pratiche di Poetry Therapy e con cui pratica poesia ad alta voce, laboratori per bimbi, massaggio poetico con donne incinte e con adulti.
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