Tina Biasci vive a Lugano, è scrittrice, bibliotecaria, traduttrice ed esploratrice del mondo della poesia.
Ha vinto diversi premi di racconti, finalista al Premio Battello a vapore, e ha pubblicato una serie di libri per bambini “Happy” (ADV publishing house, Lugano), di cui uno, Happy e il regalo di Natale, ha vinto il terzo al Premio di Natale, Interlinea. Propone laboratori di scrittura di poesia in gruppo oppure individuali, inoltre offre ascolto profondo e rimedi poetici alle persone che sentono la forza curativa delle poesie.
Ha documentato il proprio percorso catartico-poetico nel libro Lascia che sia poesia – Scrivere, spargere e essere poesia per curare l’anima e migliorare la propria vita con creatività, autopubblicato, stampato su “cartamela” biodegradabile (carta prodotta con scarti di mele e con energia rinnovabile).
Dice di sé: “vado in cerca di parole e, quando le trovo, me le porto appresso in una minuscola borsetta di velluto rosso. Le annuso mentre sono in bus o in coda alla cassa della Coop, le accolgo dentro di me e le covo. A volte ho l’impressione che da queste parole stia per nascere qualcosa, altre volte ho l’impressione che non nascerà nulla. Faccio il pane e all’impasto leggo una poesia; prima di immergermi in un libro di cui mi sono innamorata, mi metto un profumo alla rosa. La mattina presto, quando la città è ancora addormentata, vado a posare delle poesie sulle panchine dei parchi”.
Sito/blog: www.spreadpoetry.ch
I suoi articoli su Poetry Therapy Italia
- Lascia che sia poesia 28-06-2020