Marco Dalla Valle è stato un bambino che amava leggere Topolino per poi diventare un ingordo di letteratura.
Diventato infermiere, ha immaginato che la Divina Commedia fosse adatta a stare tra siringhe e compresse perché, pensava, anche la lettura poteva essere benefica. Quel pensiero l’ha indotto a tornare sui libri per capire come questo potesse essere realizzabile.
Si è quindi laureato in Lettere moderne e contemporanee (triennale e magistrale) scoprendo che la biblioterapia è una disciplina che ha più un secolo di storia e che davvero può essere utilizzata in contesti di cura.
Dal 2010 ha cominciato a utilizzarla in diversi ambiti, sia “terapeutici” sia di formazione, collaborando con enti pubblici e privati.
Dopo aver chiuso una carriera trentennale come infermiere, continua a portare la biblioterapia e i suoi libri ovunque ci sia chi crede nel potere della narrazione.