Una raccolta originale e preziosa dove i brani sono in grado di conferire alla parola un nutrimento dello spirito; parola che è Atman, respiro, farfalla, che ci riporta alla sua matrice remota e arcaica di alito della creazione.
Attraverso la parola la vita viene trasformata e assimilata allo spirito. O ancora: la parola è magica ed è mistica. Considerare l’aspetto magico della parola significa comprendere come e perché noi possiamo agire nel mondo tramite la parola. Indagare come e perché la parola sia mistica significa rendersi conto del senso di quella dottrina secondo cui la parola è la realtà da essa significata. La parola è pertanto la massima manifestazione dell’atto vitale di ogni persona, la sintesi di tutte le sue azioni e reazioni, la scarica del livello di vita interiore che si è accumulata, l’affetto che è divenuto manifesto. Questo è uno dei molti brani, perle inanellate che compongono una collana di luce, scelti da Paola Goretti per il suo prezioso e singolare Alfabetiere emotivo. Si tratta di uno scritto di Pavel Florenskij, presente in Il valore magico della parola (Medusa, 2001), scelto dall’autrice per suggerire possibili letture e riflessioni del termine Atman.
Primo volume della nuova collana editoriale Le Farfalle, voluta da Sara Vitali, editore di Cinquesensi Editore e illustrato da Emma Dal Falco, l’Alfabetiere di Paola Goretti, cinquecentista di formazione, storica dell’arte e del costume, voce narrante, poetessa (Scheiwiller 1994, Premio Montale), imparolatrice, è un’opera a metà tra un’antologia e un breviario di preghiere, che raccoglie 140 brani – 28 per ogni vocale – evocativi della narrativa e della poetica, recuperando la tradizione degli alfabetieri del primo e secondo Novecento.
Una raccolta originale e preziosa che accompagna il lettore in momenti di raccoglimento e meditazione. Orefice della parola applicata a vari campi professionali, estetici, personali, l’autrice si dichiara “avvolta dalle parole in tutto ciò che ho scelto di fare e negli orientamenti all’interno dei quali questo fiato così sottile si può declinare”. Impalpabile e leggera, ma presente, la parola di cui parla Paola Goretti è intesa non solo come logos, ma come pneuma. Questo è il tratto distintivo a cui approda la poetessa e che confluisce nella scelta non solo dei brani da scegliere per l’Alfabetiere, ma dell’Alfabetiere stesso come proposta editoriale per andare nella direzione della parola come Atman, respiro, farfalla con un campo semantico che non è quello della semplice descrizione, ma è quello di una matrice remota e arcaica dove la parola è fiato della creazione.
Tratti dalla letteratura sapienziale o spirituale i brani scelti sono in grado di conferire alla parola un nutrimento dello spirito, nucleo che si possa insediare nel lettore come elemento di trasformazione e celebrazione della luce. Fra questi c’è Luis Borges, Gianni Guadalupi, Antoine De Saint-Exupéry, Ermanno Cavazzoni, Gabriel García Márque, Roberto Calasso, Jean-Luc Nancy, Edmond Jabès, Cristina Campo, Mariangela Gualtieri, Livia Chandra Candiani, Alba Donati, Clarice Lispector, Buddha, San Francesco, Rilke, María Zambrano, Raimon Panikkar, Rabindranath Tagore e moltissimi altri autori che ci sanno parlare.
Parlami che
io ascolto parlami che
mi metto seduta e ascolto metto una mano sull’altra parlami e ascolto.
Mariangela Gualtieri
Paola Goretti, Alfabetiere emotivo, Cinquesensi editore, collana le farfalle, 2023
Giovanna Canzi è giornalista, editor di libri per ragazzi e insegnante presso Il Centro di educazione agli adulti di Monza e Brianza.
Ha curato alcune mostre: "A casa di Alberto Casiraghy" per la Galleria Leo Galleries di Monza, mentre per la Galleria Melesi di Lecco “Assonanze allo specchio”, dedicata al confronto fra due artisti Jiří Kolář e Alberto Casiraghy.