Poetry Therapy Italia

Un anno fa inauguravamo EXTRA, la sezione di “Poetry Therapy Italia” riservata alla pubblicazione di articoli svincolati dai numeri monografici. Il maggiore contributo di questi articoli EXTRA è arrivato da “LeggerMente”, rubrica di Francesca Papp avviata all’interno del sito dell’Istituto di Alta Formazione e di Psicoterapia Familiare di Firenze (IAFF), con l’intento di utilizzare la poesia nel processo di conoscenza di sé stessi, in rapporto con l’altro e con l’ambiente. In questo articolo raccogliamo tutte le pubblicazioni avvenute ad oggi. 

La rubrica LeggerMente nasce come ricerca sulle tematiche sviluppate dalla poesia attuale, attraverso l’individuazione degli argomenti principali, che emergono da testi poetici. In terapia familiare si notano le ridondanze, ovvero i temi che la famiglia esprime, ad esempio, tramite termini ed espressioni linguistiche usati più volte.

Un anno fa, con queste parole, Francesca Papp introduceva lo sbarco di “LeggerMente” anche su Poetry Therapy Italia, oltre che sul sito dell’Istituto di Alta Formazione e di Psicoterapia Familiare di Firenze (IAFF). La richiesta da parte nostra di doppia esposizione, che lei ha accolto con il suo inconfondibile entusiasmo, è nata col fine di valorizzare al meglio questi suoi preziosi contributi, all’interno di una rivista secondo noi ideale per questi articoli.

Convinti e coerenti rispetto a questa idea, veniamo a corroborarla elencando di seguito in questo articolo tutte le pubblicazioni avvenute ad oggi, andando dalla più recente (luglio 2023) fino alla prima uscita (febbraio 2021). La datazione completa di mese e anno, riportata dopo il titolo, fa riferimento al periodo di uscita dell’articolo sul sito dello IAFF, Istituto che ringraziamo per questa collaborazione.

“LeggerMente” è stata presentata dalla Papp anche in un altro articolo pubblicato dalla Giunti Editore nel quale, come si afferma e sostiene già dal titolo e sottotitolo, si evidenzia quanto il legame tra psicologia e poesia sia “forte”, e quanto il terapeuta e il poeta lavorino su un terreno in buona parte comune, a tratti svolgendo anche un ruolo analogo.

Il valore critico e analitico di questa rubrica di Francesca Papp è certamente riscontrabile nella costante messa in rapporto della poesia con la terapia familiare, in un’ottica sistemico-relazionale, tema portante che dona omogeneità e personalità alla rubrica. In questo contesto, un articolo da segnalare è quello sui testi di Giuseppe Ruggiero, che sviluppa il tema della natura musicale della psicoterapia e sottolinea l’importanza di coltivare uno sguardo estetico nella clinica individuale, di coppia, e familiare. Ruggiero rilegge il processo terapeutico in termini di dinamica ritmico-musicale: la terapia corrisponde alla composizione di uno spartito, nel quale i dialoghi sono polifonie e i solfeggi coincidono con le restituzioni terapeutiche. Inoltre sviluppa anche il legame tra poesia e psicoterapia, passando attraverso la musica e la musicalità del verso, ed evidenzia quanto le parole scelte nel comporre una poesia siano un elemento fondamentale sia per il testo poetico che nel processo terapeutico, cioè nel dialogo con l’altro, soprattutto nelle professioni che implicano la cura della relazione. Il terapeuta è un traduttore del sintomo e disvela la poesia insita, per natura, in ogni essere umano.
Omogeneità e personalità, come dicevo caratteristiche tra le più connotanti di "LeggerMente", vanno ravvisate anche nella selezione operata da parte della Papp circa i poeti e le poete da analizzare: questa rubrica, infatti, pur non perseguendo l’intento di costruire un progetto antologico, risulta essere una “quasi antologia” del panorama slam italiano degli ultimi anni: (in ordine alfabetico) Agrati, Araldi, Astolfo 13, Balestra, Bernardini, Bonafoni, Bulfaro, Capobianco, Cunial, Davoli, Dell’Omo, Di Genova, Di Mario, Fabiani, Gnigne Vaienti, Lauretta, Mazzoni, Passoni, Ramundo, Ruggeri, Zerri, Zinfolino (a cui va aggiunta Gloria Riggio, sulla quale la Papp ha scritto di recente nello studio intitolato “La coscienza della fragilità”[1]), sono tutte/i esponenti di quel “movimento slam” che certamente ha svolto e svolge, senza esserne consapevole, un ruolo sociale altamente terapeutico.

La ragione di questa scelta risiede sia nella frequentazione da parte della Papp di poete/i slammer, specie in questi ultimi anni, ma anche nell’iniziazione “televisiva” della stessa autrice che avvenne in “Miss Poesia”, un programma RAI (Futura), andato in onda tra il 2006-2007, dove i poeti erano chiamati a sfidarsi come in una sorta di poetry slam. Dimitri Ruggeri, uno degli otto poeti in gara, nel 2018 nel suo blog “Slam[Contem]Poetry” ha ricostruito dettagliatamente in otto articoli/puntate, il format di questo programma:

I poeti invitati proponevano tre poesie alla direzione artistica della trasmissione che ne sceglieva una. Dopo la presentazione di un conduttore, i poeti performavano a turno il testo e al termine dell’esibizione c’era un commento critico da parte di una voce (il “Remoto”) nella persona dell’autore teatrale Enrico Antognelli. Successivamente si esprimeva una giuria qualificata di poeti o di esponenti del mondo artistico con votazioni numeriche. La giuria non cambiava. Al vincitore andava una corona d’alloro. I giurati erano autori, critici e poeti. Di seguito ne ricordiamo qualcuno: Giuseppe Conte, la poetessa Gabriella Sica e Maria Luisa Spaziani, il poeta Valentino Zeichen, l’autore teatrale e televisivo Luca Archibugi, il filosofo Giacomo Marramao, lo scrittore Marcello Veneziani, il poeta Valentino Zeichen, Amedeo Quondam, Ordinario di letteratura Italiana presso l’università “La Sapienza” di Roma, Giuseppe Leonelli Ordinario di Letteratura italiana presso l’universita “Roma Tre”.[2]

I poeti che si sono confrontati nel corso delle puntate – ricorda sempre Dimitri Ruggeri nello stesso articolo – furono: Maria Grazia Calandrone, Alessandro De Santis, Anila Hanxhari, Marco Ostan, Barbara Pinchi, Dimitri Ruggeri, Alexian Santino Spinelli, Veronica Zucchi e, appunto, Francesca Papp, la quale non a caso, come a chiudere un cerchio che ne apre un altro, dopo quindici anni trascorsi da “Miss Poesia”, sceglie proprio Dimitri Ruggeri come poeta con il quale inaugurare “LeggerMente”.

Nell’elenco dei vari articoli della rubrica LeggerMente (che troverete, con i rispettivi link, a conclusione di questa premessa) abbiamo indicato con la dicitura “SLAM” coloro che appartengono al “movimento slam”, non certo per etichettare alcunché, ma per arricchire di una lettura stratificata gli articoli di Francesca Papp, e stimolare ulteriori spunti di riflessione e direzioni interpretative.

Questa rubrica, proprio perché il primo incontro con i testi da parte della Papp è avvenuto attraverso performance dal vivo, credo sia nata anche dal suo desiderio di leggere (Legger) e studiare (Mente) poeti slammer che in molti casi non disdegnano di attraversare la profondità della leggerezza, che è uno degli odori che più si respira negli ambienti slam.

C’è un'ultima poeta che a mio avviso non dovrebbe mancare in questa sua “LeggerMente. Antologia di poesia e terapia familiare” (così mi prefiguro il suo titolo), anche se lei per pudore non l’ha proposta: lei stessa. Nel suo articolo Terapia familiare e poesia: l’interno e l’esterno. Poesie di Francesca Papp. Novembre 2022 potrete incontrare Francesca Papp, nel ruolo di persona, poeta e paziente che racconta delle sue “fioriture” (così le chiama) poetico-terapeutiche, sbocciate grazie al percorso di cura avvenuto con il suo psicoterapeuta Rodolfo de Bernart, dal quale lei ha assimilato “l’ottimismo, l’ascolto, la protezione, l’umorismo (non mancavano le battute nei momenti difficili)”[3]. In breve la leggerezza nell’esercizio della professione.

Consiglio di leggere questo articolo autobiografico della Papp prima di esplorare LeggerMente, con la stessa “costanza lenta” che contraddistingue il metodo di lavoro di Francesca. Scrive l’autrice: “La cura della relazione era legata all’interiorità, all’intimità, all’espressione delle emozioni (commozioni, dispiaceri, bisogno di sdrammatizzare) e aveva un ritmo lento, che accompagna via via nel percorso di crescita.”[4] La cura ama la costanza lenta.

 

LeggerMente: titolo, autori, datazione.

L’irrealismo poetico. Poesie di Franco Barbato. Luglio 2023

Uno studio sul niente l’implicito in poesia e in terapia. Poesie di Luca Buonaguidi. Giugno 2023

L’oceano della poesia. Poesie di Serena Rose Zerri. Maggio 2023 (SLAM)

La poesia che va sulla luna. Poesie di Astolfo 13 (Giulio Musso e Federico Pipia). Aprile 223. (SLAM)

La Poesia visiva tra dubbi e ironie. Poesie di Laura Castellucci. Marzo 2023. 

L’orogenesi della poesia. Poesie di Cristian Zinfolino. Febbraio 2023. (SLAM )

Anarcopoesia randagia. Poesie di Eleonora Davoli. Gennaio 2023. (SLAM)

I due cuori della poesia. Poesie di Martina Lauretta. Dicembre 2022. (SLAM)

Il tuono della poesia. Poesie di Francesca Tiresia Mazzoni. Novembre 2022. (SLAM)

Il ritmo della mente. Poesie di Giuseppe Ruggiero. Ottobre 2022

Il fascino discreto della poesia. Poesie di Daniele Gnigne Vaienti. Settembre 2022. (SLAM)

Le vibrazioni della poesia. Poesie di Davide Passoni. Agosto 2022. (SLAM)

Il flusso intimo della poesia. Poesie di Filippo Capobianco. Luglio 2022. (SLAM)

Introduzione alla rubrica su Poetry Therapy Italia. Luglio 2022[5]

La poesia della rinascita. Poesie di Dome Bulfaro. Giugno 2022. (SLAM)

I nuovi archetipi della poesia. Poesie di Max di Mario. Maggio 2022. (SLAM)

Il succo della poesia tra spiritualità e corporeità. Poesie di Max di Mario. Aprile 2022. (SLAM)

La circolarità della cardiopoesia. Le poesie di Nicolas Cunial. Marzo 2022. (SLAM)

I nuovi volti della poesia. Giornata Mondiale della poesia. Marzo 2022

Miracoli di poesia e morte. Poesie di Aldo Galeazzi. Febbraio 2022

Le talee della poesia. Poesie di Chiara Araldi. Gennaio 2022. (SLAM)

Poesie normali oltre la norma. Poesie di Filippo Balestra. Dicembre 2021. (SLAM)

La poesia che spazia tra vette e valli. Poesie di Matteo Di Genova. Novembre 2021. (SLAM)

Partiture scritte per la vita e per la morte. Poesie di Paolo Agrati. Ottobre 2021. (SLAM)

Estate Quasi. Poesie di Emanuele Ramundo. Settembre 2021. (SLAM)

È solo questione di tempo. Poesie di Benedetto Sacco. Agosto 2021

La poesia che lascia il solco. Poesie di Marco Dell’Omo. Luglio 2021. (SLAM)

Ancora credo. Poesie di Andrea Fabiani. Giugno 2021. (SLAM)

Alle terra. Poesie di Max Di Mario. Giugno 2021. (SLAM)

Gabriele il traghettatore. Poesie di Gabriele Bonafoni. Aprile 2021. (SLAM)

Tutto questo si può fare. Poesie di Luca Bernardini. Marzo 2021. (SLAM)

Bambini e zanzare. Poesie di Dimitri Ruggeri. Febbraio 2021. (SLAM)

 

[1] Francesca Papp, "La coscienza della fragilità", pubblicato in “Maieutica. Rivista di formazione, clinica e ricerca nell'ambito dei sistemi umani”, titolo del numero “Fragilità”, Gennaio-Giugno 2022, Roma, volume l numero 1.

[2] Dimitri Ruggeri, “Miss Poesia, la poesia-performance in TV”, 1° Puntata, 9-2-2018. 

[3] Francesca Papp, Terapia familiare e poesia: l’interno e l’esterno, “Poetry Therapy Italia”, 25 nov 2022

[4] Francesca Papp, Terapia familiare e poesia: l’interno e l’esterno, “Poetry Therapy Italia”, 25 nov 2022

[5] Questo articolo è stato pubblicato solo su Poetry Therapy Italia, quindi la datazione fa riferimento all’uscita dell’articolo sulla questa rivista.


 

Dome Bulfaro Foto Dino Ignani Rimini 2016

Dome Bulfaro (1971), poeta, esperto di poesiaterapia, si dedica alla poesia (di cui sente un servitore) ogni giorno dell’anno. È tra i più attivi e decisivi nel divulgare e promuovere la poesia performativa; ed è il principale divulgatore in Italia della poetry therapy/poesiaterapia. Dal 2021 è docente di Poesiaterapia e Lettura espressiva poetica presso l’Università degli Studi di Verona, nel pionieristico Master in Biblioterapia. Nel 2013 ha ideato e fondato con C. Sinicco e M. Ponte la LIPS - Lega Italiana Poetry slam. Nel 2023, ha ideato e fondato con M. Dalla Valle. P. M. Manzalini e I. Monge la BIPO - Associazione Italiana Biblioterapia e Poesiaterapia, prima associazione di categoria. Ha fondato e dirige Poetry therapy Italia (2020), rivista di riferimento della Poesiaterapia italiana. Ha fondato e dirige (con Simona Cesana) PoesiaPresente – Scuola di Poesia (2020) performativa, scrittura poetica e poesiaterapia. www.domebulfaro.com

(Foto Dino Ignani)
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Trevisani Bach Ivana

Francesca Papp è educatrice, psicologa e psicoterapeuta, specialista in Terapia di Coppia e della Famiglia.
Ha pubblicato una raccolta di racconti e tre raccolte di poesie che ripercorrono metaforicamente alcuni viaggi speciali.

Da febbraio 2021 cura la rubrica mensile di poesia e psicologia LeggerMente, in collaborazione con l’Istituto di Alta Formazione di Firenze e, da luglio 2022, anche con la rivista Poetry Therapy Italia.

 

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